ASI PRESENTE A “RALLY MEETING” 2023, SALONE ITALIANO DEL MOTORSPORT
DUE STRAORDINARIE VETTURE STORICHE “SCHIERATE” NELLO STAND DELLA FEDERAZIONE: L’ALFA ROMEO 6C 1500 MILLE MIGLIA SPECIALE DEL 1928 E LA LANCIA STRATOS TURBO CHE VINSE IL GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICO DEL 1976
Dal 3 al 5 febbraio, la Fiera di Vicenza ospita “Rally Meeting”, salone italiano del motorsport
organizzato dal due volte campione del mondo rally Miki Biasion. L’Automotoclub Storico Italiano
sarà presente per la prima volta illustrando le grandi corse su strada. Nello stand ASI saranno
esposte la leggendaria Alfa Romeo 6C 1500 MMS del 1928, protagonista indiscussa nelle
competizioni anteguerra, le antesignane dei rally, e la Lancia Stratos Turbo Silhouette che vinse il
Giro d’Italia Automobilistico del 1976, una corsa che comprendeva anche prove speciali di tipo
rallistico, con l’equipaggio formato da Carlo Facetti e Piero Sodano. Espressioni tecnologiche di due
epoche diverse ma di quello stesso saper fare italiano che ci ha reso famosi e vincenti nel mondo.
Il progetto dell’Alfa Romeo 6C 1500 porta la firma dell’indimenticabile progettista Vittorio Jano, che
sul finire del 1924 iniziò ad impostare la nuova vettura “media” del Biscione sfruttando la tecnologia
sviluppata nelle competizioni con le mitiche P1 e P2 da gran premio. Come indica la sua
denominazione, la 6C 1500 nasceva con motore a sei cilindri in linea da 1500 cc montato su due telai
di differente lunghezza, in modo da allestire carrozzerie turismo (più ampie e confortevoli) e sport
(compatte e leggere). Presentata ufficialmente nei saloni europei dell’automobile del 1925, già nel
1927 l’Alfa Romeo 6C 1500 conquistava le prime affermazioni sportive. Il motore della “Sport”
adottava, tra l’altro, la testata a doppio albero a camme, soluzione diventata un “must” nella
successiva produzione Alfa Romeo. Sviluppava fino a 60 CV e superava i 120 km/h di velocità
massima. Uno dei primi successi della 6C 1500 venne conquistato da Enzo Ferrari al Circuito di
Modena del 1927.
Furono poco più di 1000 le Alfa 6C 1500 costruite nelle varie versioni fino al 1928 e soltanto 24 gli
esemplari del tipo “Mille Miglia Speciale” come quella esposta nello stand ASI a “Rally Meeting”.
Questa, inoltre, fa parte di un lotto di 10 esemplari dotati di compressore volumetrico e nel suo
palmares può vantare partecipazioni a numerose competizioni dell’epoca, comprese le Mille Miglia
del 1928 e 1929.
Con un salto nel tempo di mezzo secolo si passa alla Lancia Stratos. Dopo aver conquistato tre
Campionati del Mondo Rally nel 1974, 1975 e 1976, il Gruppo Fiat decise di ritirare la Stratos da
questa specialità sportiva a favore della Fiat 131 Abarth. Venne quindi dato il via, già dalla fine del
1973, allo sviluppo di una versione turbocompressa dell’imbattibile Lancia, che poteva competere
solo come prototipo di Gruppo 5. L’incremento di potenza portò anche alla decisione di allestire la
variante a passo lungo, che ottenne molti risultati lusinghieri sia nelle gare su strada (Giro d’Italia,
Luca Gastaldi
Ufficio stampa ASI
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Tour de France), sia in pista (24 Ore di Le Mans 1976 e 1977). L’introduzione, a partire dal 1976, della
categoria “Silhouette” (sempre nell’ambito del Gruppo 5) permise alla Lancia, con la collaborazione
dell’Officina Facetti, di sperimentare l’ultima versione della Stratos Turbo che, dopo aver vinto il
Giro d’Italia Automobilistico del 1976 con Facetti-Sodano, venne schierata l’anno successivo nello
stesso evento ma con l’equipaggio formato da Sandro Munari e Piero Sodano. Il cedimento del
motore costrinse al ritiro e segnò anche il definitivo “pensionamento agonistico” della vettura.
“Rally Meeting 2023” apre i cancelli venerdì 3 febbraio alle 15.00 e durante l’intero weekend sarà
possibile visitare la mostra mercato specifica per le auto da competizione storiche e moderne,
incontrare le aziende specializzate, assistere alle esibizioni sulle aree esterne su percorsi sterrati
e asfaltati: un vero spettacolo per tutti gli appassionati!
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